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cronaca

Caso Andrea Prospero, 18enne romano va a processo per istigazione al suicidio

Il giovane, agli arresti domiciliari dal 17 marzo, è imputato di istigazione o aiuto al suicidio. Le indagini della polizia postale e della squadra mobile hanno analizzato dispositivi e chat tra lui e la vittima, confermando – secondo gli inquirenti – un quadro probatorio solido

Redazione Web

30 Luglio 2025, 10:41

Suicidio dello studente perugino, giudizio immediato per il 18enne romano

Il Tribunale di Perugia

Sarà processato con rito immediato il 18enne romano accusato di aver istigato al suicidio Andrea Prospero, lo studente universitario trovato morto il 29 gennaio in un appartamento di via del Prospetto. Il giovane, agli arresti domiciliari dal 17 marzo, è imputato di istigazione o aiuto al suicidio. Le indagini della polizia postale e della squadra mobile hanno analizzato dispositivi e chat tra lui e la vittima, confermando – secondo gli inquirenti – un quadro probatorio solido. 

Il ragazzo era stato arrestato il 17 marzo e sottoposto agli arresti domiciliari su ordinanza del gip, che lo ritiene responsabile di aver spinto la vittima al gesto estremo. Gli inquirenti hanno ritenuto il quadro probatorio sufficientemente solido per procedere con il giudizio immediato, con l’imputato che resta ai domiciliari. Il processo si aprirà l’8 ottobre davanti al Tribunale di Perugia.

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